Quando in un bosco ne percepisci la bellezza e diventi tutt'uno con il bosco, allora, intuitivamente, sei in armonia e in pace con le Dee e con gli Dei. Essi sono parte della nostra vera natura, la nostra Natura Profonda, e quando siamo separati dalla nostra vera natura, viviamo nella paura. Percepire questa normalità vuol dire dare un senso reale al vivere che è insito in tutte le cose.

Intraprendere la Via Romana al Divino significa iniziare un percorso di risveglio: praticando l'attenzione e la consapevolezza continua ci incamminiamo lungo una strada sapendo che ciò che conta è il cammino per sè più che la destinazione.

When you, entering a forest, perceive the beauty of the forest and you feel to be in a complete harmony with it, then, intuitively, you are in peace with the Deities. They are an essential part of our real nature, our Deep Nature, and when we are separated by our real nature we live in the fear. Perceiving such normality means giving a real sense to our lives.

Undertaking the Roman Via to the Deities implies a path to awakening: with the practice of continuing consciousness and awareness we undertake our walking knowing that taking the path is more important than the destination itself
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lunedì 5 ottobre 2015

Ottobre

Ottobre rappresenta l'ultimo mese dell'anno attivo e simbolizza un periodo di intensa spiritualità. In questo periodo infatti la Natura si avvia verso una fase di morte ciclica.
Questo mese viene dedicato alla Dea Pomona, Dea dei Frutti e dei Raccolti, poichè questo periodo è un periodo di raccolti (vendemmia, olive) e perchè ricordiamo quanto abbiamo raccolto durante l'estate.


Il mese di Ottobre anticamente era connotato da alcune feste pubbliche molto importanti: innanzitutto i Ludi Augustales (7 - 13) ed i Ludi Capitolini (15). I primi ricordavano il Divo Augusto (sarà importante affrontare il concetto di Divus distinto da quello di Deus). I Ludi Capitolini ricordavano la cacciata dei Galli dal Campidoglio. Altrettanto importante è sottolineare che queste festività venivano celebrate con dei Ludi ovvero con manifestazioni legate alla Vittoria.

Molto più complessa è la celebrazione dell'October Equus che non può essere effettuata in questa sede.

Da ricordare i Meditrinalia del 10 Ottobre ovvero feste "curative": durante questa festività si libava con vino nuovo e si pronunciava la seguente formula "novum vinum libo, novo veteri morbo medeor" (libo con vino nuovo affinchè il nuovo curi i vecchi mali).

Una festa molto antica e molto sentita era quella delle Fontinalia (Festa delle Fonti sotterranee ed invisibili) del 12 ottobre in onore di Fons/Fontus figlio di Giano. Questa festività si lega alle fonti e sorgenti delle acque invisibili e che diventano visibili. Le sorgenti, i pozzi e le fontane vengono decorate con corone di fiori e si gettano fiori nei fiumi nei pressi delle sorgenti. 

15 ottobre: complessa festa e rituale dell' "October Equus".

Il 19 ottobre si svolgeva poi l'Armilustrium ovvero, poichè si concludeva l'anno militare iniziato il 9 marzo, si purificavano le armi e le si riponevano nel Tempio di Marte fino al successivo 1 marzo.
Il 28 ottobre si svolgevano le Isia ovvero la festa di Iside.

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