Quando in un bosco ne percepisci la bellezza e diventi tutt'uno con il bosco, allora, intuitivamente, sei in armonia e in pace con le Dee e con gli Dei. Essi sono parte della nostra vera natura, la nostra Natura Profonda, e quando siamo separati dalla nostra vera natura, viviamo nella paura. Percepire questa normalità vuol dire dare un senso reale al vivere che è insito in tutte le cose.

Intraprendere la Via Romana al Divino significa iniziare un percorso di risveglio: praticando l'attenzione e la consapevolezza continua ci incamminiamo lungo una strada sapendo che ciò che conta è il cammino per sè più che la destinazione.

When you, entering a forest, perceive the beauty of the forest and you feel to be in a complete harmony with it, then, intuitively, you are in peace with the Deities. They are an essential part of our real nature, our Deep Nature, and when we are separated by our real nature we live in the fear. Perceiving such normality means giving a real sense to our lives.

Undertaking the Roman Via to the Deities implies a path to awakening: with the practice of continuing consciousness and awareness we undertake our walking knowing that taking the path is more important than the destination itself
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mercoledì 3 luglio 2013

Luglio - Apollo

L'antico nome di questo mese è Quintilis poichè era il quinto mese dell'antico calendario di Numa che iniziava a Marzo. In seguito venne chiamato Julius in onore di Giulio Cesare.

Il mese è dedicato ad Apollo (polarità machile): si tratta quindi di un periodo dedicato alla trascendenza, alla saggezza, alla medicina, alla musica e alla poesia.

Apollo viene associato al Sole: viene anche definito come "colui che esiste senza dipendere dagli eventi del Mondo", "colui che sta in disparte", "l'astratto" o "il sempre lontano".

Gli animali sacri ad Apollo sono: il cigno, il lupo, il cervo e soprattutto il delfino.
Le piante e gli alberi sacri ad Apollo sono: il cipresso, il giacinto e l'alloro.

Ad Apollo (e a Diana sua polarità femminile) erano dedicati i Ludi Saeculares che si tenevano a Roma ogni cento anni.

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Poichè il calendario sacro agisce come una sorta di bussola per orientarci fra le forze e le energie divine, possiamo dire che questo periodo dell'anno è fortemente permeato dall'energia di Apollo, una Divinità estremamente complessa. Pertanto ritengo possa essere utile approfondirne, sia pur brevemente, le caratteristiche per comprenderne il significato ed il ruolo. Ovviamente quello che segue deve essere inteso in senso non-profano.

Apollo è "associato" al Sole (Helios), da intendersi non come ente astronomico, come emanazione di questa Grande Divinità. 

"Apollo dimora con Helios e ne condivide la semplicità dei pensieri, l'immutabilità della sostanza e l'uniformità dell'attività" (Giuliano Imperatore, A Helios Re, 22)

Apollo è in particolare il pulsare dei raggi del Sole. Esso è "Luce": viene definito "lucente", "splendente", "chiaro", "brillante" ed è simboleggiato dalla lira per rappresentare l'armonia celeste. Esso reca le frecce che simboleggiano appunto la forza dei Raggi del Sole che hanno un potere creativo o distruttivo.

Lo stesso nome di Apollo viene definito come "ben accordato ed armonizzato", da qui l'associazione con la musica. Ma la musica di cui si parla non è quella profana, ma quella "universale" e "cosmica" risultante dall'armonia dell'Universo stesso. Apollo infatti porta l'ordine e la misura nell'Universo eliminando ogni dissonanza. Egli quindi si pone al centro come un "direttore d'orchestra" coordinando la musica del cosmo ed agendo come un equilibratore. Secondo l'ordine dei Caldei Apollo si trova infatti nel punto di equilibrio delle nove sfere: le nove sfere "danzano in armonia intorno al Sole". L'harmonia mundi risulta quindi dall'insieme del suono e canto di tutte le sfere (universitas sonorum) all'interno di tutta la struttura cosmica dell'Universo.

Apollo è circondato dalle Nove Muse "che cantano per Lui", dai sette pianeti e dalla "sfera fissa". Le Muse sono l'espressione divina dell'attività del pensiero: esse sono "il canto dell'Universo". Apollo e le Muse sono quindi quelle forze che "dirigono" l'Universo (Apollo Musagete - che dirige le Muse). Apollo è l'elemento unificante delle Muse, Signore dell'Armonia Totale, forza che lega elementi differenti che sono alla base di questa Armonia Cosmica.

Il suo potere principale è quello "grazie al quale fa apparire l'intera sostanza intellettuale come un tutto unico, perchè congiunge i suoi estremi in un'unica ed identica realtà" (Giuliano Imperatore, A Helios Re, 22).

I suoi raggi hanno un andamento "danzante" e con i suoi raggi le Vestali accendevano e custodivano il Fuoco Sacro di Vesta.

Come già detto, la sua pianta simbolica è l'alloro perchè considerata "pianta piena di fuoco" capace di allontanare i daemoni negativi. Inoltre la tradizione indica che l'alloro è una "pianta loquace quando brucia" e ciò viene associato al potere profetico connesso ad Apollo. La Pizia a Delfi ne impugnava un ramo, ne masticava le foglie e ne inalava i fumi dalle foglie bruciate. L'alloro che crepita manifesta il potere oracolare di Apollo che può dare oracoli dove cresce questa pianta. 

L'alloro è inoltre una pianta importantissima nelle pratiche teurgiche, purificatrici e curative.

Apollo ha inoltre il potere di allontanare i mali dagli uomini e dalle donne: Asclepio è il suo simbolo come forza della medicina. In questo caso esso presenta un bastone come sostegno ai malati intorno al quale si avvignhia un serpente come simbolo della salvezza del corpo e dell'anima. Essendo legato ai raggi del Sole, Apollo libera dalle malattie, purifica il corpo e restituisce armonia al corpo. La malattia infatti è sintomo di disordine, disgregazione, disarmonia. Il calore dei raggi del Sole riporta invece l'equilibrio. Apollo quindi è forza curativa e salvifica non solo del corpo ma anche dell'Anima poichè veicola i Raggi del Sole Interiore. Poichè ciascuno di noi contiene in sè quella materia che deriva dall'energia del Sole, del Cosmo e delle altre stelle, nella parte razionale di una persona risplende un raggio per opera del Sole-Apollo. La comprensione del "messaggio di Apollo" implica di avere parte della Conoscenza e di divenire Uomini e Donne Solari ovvero Perfetti. Gli altri sono uomini e donne puramente e solamente razionali, ma che tuttavia "ignorano".

Quelle che ho qui riportato sono considerazioni "minime", superficiali  e brevi. Tuttavia, sulla base di ciò, possiamo ancora definire tutto questo pertinenza di una religione nell'accezione "moderna" del termine? Non ci troviamo forse di fronte a qualcosa di più complesso, di più profondo?

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