Quando in un bosco ne percepisci la bellezza e diventi tutt'uno con il bosco, allora, intuitivamente, sei in armonia e in pace con le Dee e con gli Dei. Essi sono parte della nostra vera natura, la nostra Natura Profonda, e quando siamo separati dalla nostra vera natura, viviamo nella paura. Percepire questa normalità vuol dire dare un senso reale al vivere che è insito in tutte le cose.

Intraprendere la Via Romana al Divino significa iniziare un percorso di risveglio: praticando l'attenzione e la consapevolezza continua ci incamminiamo lungo una strada sapendo che ciò che conta è il cammino per sè più che la destinazione.

When you, entering a forest, perceive the beauty of the forest and you feel to be in a complete harmony with it, then, intuitively, you are in peace with the Deities. They are an essential part of our real nature, our Deep Nature, and when we are separated by our real nature we live in the fear. Perceiving such normality means giving a real sense to our lives.

Undertaking the Roman Via to the Deities implies a path to awakening: with the practice of continuing consciousness and awareness we undertake our walking knowing that taking the path is more important than the destination itself
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giovedì 22 ottobre 2009

Tolleranza/Tolerance

"E' giusto che sia considerato un Unico Essere, qualunque sia quello che si venera.
Guardiamo le stesse stelle, comune è il cielo, un medesimo universo ci racchiude: che importa con quale dottrina ognuno ricerca la verità?"

"Non si può giungere fino a un così sublime segreto per mezzo di una sola via"

Q.A. Simmaco, Relatio (IV Sec. d.c.)

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"It is right to consider an Unique Single Supreme Being, whatever is the idea of God one may venerate. We look at the same stars, we have the same sky and the same universe embraces us: it is not important what doctrine everyone seeks the Supreme Truth."

"It is not possible to achieve such a sublime Secret only through one sole way"

Q.A. Simmacus, Relatio

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