Quando in un bosco ne percepisci la bellezza e diventi tutt'uno con il bosco, allora, intuitivamente, sei in armonia e in pace con le Dee e con gli Dei. Essi sono parte della nostra vera natura, la nostra Natura Profonda, e quando siamo separati dalla nostra vera natura, viviamo nella paura. Percepire questa normalità vuol dire dare un senso reale al vivere che è insito in tutte le cose.

Intraprendere la Via Romana al Divino significa iniziare un percorso di risveglio: praticando l'attenzione e la consapevolezza continua ci incamminiamo lungo una strada sapendo che ciò che conta è il cammino per sè più che la destinazione.

When you, entering a forest, perceive the beauty of the forest and you feel to be in a complete harmony with it, then, intuitively, you are in peace with the Deities. They are an essential part of our real nature, our Deep Nature, and when we are separated by our real nature we live in the fear. Perceiving such normality means giving a real sense to our lives.

Undertaking the Roman Via to the Deities implies a path to awakening: with the practice of continuing consciousness and awareness we undertake our walking knowing that taking the path is more important than the destination itself
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lunedì 27 aprile 2009

25 Aprile: Robigalia

Secondo la tradizione romana, le divinità non sono nè positive nè negative. Sono molto rari i casi di divinità che possono essere solo energia positiva o solo negativa.

Una delle poche divinità che è sostanzialmente solo negativa è Robigo, la ruggine. Si tratta di una ruggine non solo fisica (malattie che lentamente degenerano il fisico di uomini, animali e piante) ma anche spirituale (inerzia, accidia, malignità, invidia).

Durante questo giorno, in un bosco sacro, si effettuano dei riti per tenere lontano Robigo dal nostro corpo, dalla nostra mente, dalla nostra famiglia ed amici, dalla nostra vita.

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