Quando in un bosco ne percepisci la bellezza e diventi tutt'uno con il bosco, allora, intuitivamente, sei in armonia e in pace con le Dee e con gli Dei. Essi sono parte della nostra vera natura, la nostra Natura Profonda, e quando siamo separati dalla nostra vera natura, viviamo nella paura. Percepire questa normalità vuol dire dare un senso reale al vivere che è insito in tutte le cose.

Intraprendere la Via Romana al Divino significa iniziare un percorso di risveglio: praticando l'attenzione e la consapevolezza continua ci incamminiamo lungo una strada sapendo che ciò che conta è il cammino per sè più che la destinazione.

When you, entering a forest, perceive the beauty of the forest and you feel to be in a complete harmony with it, then, intuitively, you are in peace with the Deities. They are an essential part of our real nature, our Deep Nature, and when we are separated by our real nature we live in the fear. Perceiving such normality means giving a real sense to our lives.

Undertaking the Roman Via to the Deities implies a path to awakening: with the practice of continuing consciousness and awareness we undertake our walking knowing that taking the path is more important than the destination itself
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mercoledì 11 febbraio 2009

Etica Pagana/1

Il paganesimo si fonda essenzialmente su un'etica della finitudine. La misura di questa finitudine è la morte. Tutto ciò che vive è destinato a morire, ma il fatto che sia destinato a morire non significa che non sia degno di vivere.

Ogni cosa ha il suo "tempo": non bisogna lasciarsi sfuggire la gioia che la vita ci offre: "carpe diem".

Dobbiamo quindi "conquistare il tempo" per valorizzare la vita così come è. Bisogna quindi essere all'altezza della propria vita così come della propria morte che può giungere in ogni momento e che può essere contrastata solo trovando la propria misura.

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